Usa: cyber-attacco alle Poste, sospetti sugli hacker del governo cinese

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Houston, 10 nov. – Le poste Usa nel mirino degli hacker. Il Postal Service americano ha reso noto di essere stato vittima di un mega attacco informatico con il furto di dati sensibili relativi a oltre 800.000 dipendenti. Secondo quanto riportato dal Washington Post, si sospetta che i responsabili del cyber-attacco siano hacker del governo cinese.

Proprio oggi il presidente Barack Obama e’ arrivato a Pechino in visiti ufficiale. Il furto di dati alle Poste e’ stato scoperto lo scorso settembre e le indagini sono guidate dall’Fbi che non ha fatto commenti sui possibili responsabili.
Pechino ha sempre negato di aver pilotato attacchi informatici ai danni degli Usa, sottolineando che per la legge cinese si tratta di un crimine.

All’inizio dell’anno erano stata scoperte simili intrusioni nel sistema dell’ Office of Personnel Management e di un suo contractor, la Usis che effettua controlli sugli assegni. Sempre secondo il Washington Post, anche questi attacchi erano collegati alla Cina. La sicurezza informatica e’ tra i temi in cima all’agenda di ogni incontro bilaterale tra Washington e Pechino. L’attacco hacker rivelato oggi “e’ stato condotto da un attore sofisticato che non e’ apparso interessato al furto di identita’ o di carte di credito”, ha sottolineato il portavoce delle Poste Usa, David Partenheimer. agi

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