Filippine: granata contro una chiesa protestante, due morti e tre feriti

La città di Pikit è una nota base di bande criminali e combattenti legati a movimenti islamici estremisti.

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10 ottobre – (ASIANEWS) È di due fedeli morti e altri tre feriti il bilancio di un attacco bomba, avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri nel sud delle Filippine. Fonti della polizia riferiscono che due uomini a bordo di una motocicletta hanno lanciato una granata contro l’ingresso principale di chiesa della United Church of Christ nella cittadina di Pikit, nella provincia di North Cotabato, sull’isola meridionale di Mindanao.

Testimoni locali della cittadina di campagna nel sud raccontano che la comunità si trovava nel mezzo delle celebrazioni di preghiera, quando all’improvviso si è udita una forte esplosione. Al momento non si hanno rivendicazioni o notizie ufficiali in merito all’attacco; gli assalitori sono riusciti a fuggire e a far disperdere le loro tracce.

Le vittime sono una infermiera di 54 anni e un insegnante di 39, investiti dalle schegge liberate dalle granate e deceduti a causa delle gravi ferite riportate. Mautin Pangandigan, capo della polizia di Pikit, riferisce che l’ordigno è partito da un lanciagranate M203. Un altro insegnante e due uomini d’affari risultano feriti; sono stati ricoverati in ospedale, ma non vi sono ulteriori dettagli sulle loro condizioni.

Il pastore Jerry Sanchez ha spiegato che, al momento dell’attacco, all’interno della chiesa erano presenti almeno 40 fedeli. “Non abbiamo idea del perché sia successo – aggiunge il leader della comunità protestante locale – ma condanniamo quest’atto brutale con tutta forza”. Egli riferisce che la comunità è da tempo attiva nella promozione della pace nella regione.

In questi anni la provincia di Cotabato è stata oggetto di numerosi attacchi e attentati compiuti da bande criminali legate ai leader politici locali o dagli estremisti islamici di Abu Sayyaf e Moro Islamic Liberation Front (Milf). Spesso però questi atti rimangono senza colpevoli a causa del clima di impunità che caratterizza la regione di Mindanao a maggioranza musulmana e da oltre 40 anni teatro di guerra tra ribelli musulmani ed esercito.

Pikit, in particolare, è una nota base di bane criminali e combattenti legati a movimenti islamici estremisti.

L’accordo di pace fra Milf e Manila dovrebbe mettere fine alle violenze, ma gruppi estremisti antagonisti – come il Bangsamoro Islamic Freedom Fighters (Biff) e il Moro National Liberation Front (Mnlf) – hanno tentato a più riprese di ostacolarlo.

Negli ultimi giorni la polizia e le forze governative erano in stato di allerta, per le voci di possibili attacchi di gruppi contrari agli accordi di pace, ma non si esclude nemmeno la mano di clan e famiglie da tempo impegnate in faide sanguinose per il controllo del territorio.

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