Ebola: Il Fmi vuole prestare 300 mln di dollari ai Paesi colpiti

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18 settembre – Il FMI non si smentisce: Mai sprecare una buona crisi. L’epidemia di Ebola ha “un impatto economico e umano acuto” che richiede “un’azione rapida da parte della comunità internazionale”. Per questo, come si legge in una nota, il Fondo monetario internazionale raccomanderà al proprio Board di “concedere ulteriori aiuti finanziari a Guinea, Liberia e Sierra Leone per circa 127 milioni di dollari”. Che commovente generosità,

Una volta arrivato il via libera del Board, che esaminerà la questione a inizio ottobre, “i fondi saranno resi immediatamente disponibili” e contribuiranno a coprire il gap di finanziamenti stimato in 300 milioni di dollari nei prossimi sei-nove mesi.

I principali paesi colpiti dall’ebola – Sierra Leone, Guinea, Liberia – sono già nei “programmi di salvataggio”  (prestiti a strozzinaggio), ma con la “comunità mondiale sempre pronta a rispondere,” Il FMI è felice di intervenire ed elargire altri prestiti per colmare le lacune di finanziamento. Gli affari sono affari.

Il FMI dice che i Paesi più colpiti dall’epidemia, hanno chiesto ulteriore sostegno per coprire le necessità finanziarie a cui devono fare fronte a causa dell’Ebola, che rappresenta “una grave crisi umana, sociale ed economica che richiede una risposta risoluta da parte della comunità internazionale”, ha detto il direttore generale del Fondo Christine Lagarde.

Inutile dire che è assolutamente falso. E’ la banca mondiale che strepita l’urgenza con la stessa frase che sempre utilizza quando c’è fretta di business “Agire in tempo”

Questo avrebbe  dovuto essere  un anno brillante per i tre governi profondamente poveri. Dopo 50 anni ininterrotti di malgoverno dittatoriale, la Guinea aveva previsto di mettere all’asta una concessione minerale di ferro multimiliardario. La Liberia, teatro di una orribile guerra civile durata 14 anni, aveva cominciato a mettere all’asta blocchi petroliferi offshore. Per la  Sierra Leone era stata prevista una rapida crescita economica per la seconda volta in tre anni, il FMI aveva proiettato.

Ma ora il FMI stima che l’epidemia taglierà la crescita in Sierra Leone all’8%. La crescita della Liberia sarà più che dimezzata al 2,5%. La Guinea vedrà le sue prospettive scendere al 2,4% da un tasso precedentemente previsto del 3,5%. Così Il FMI presterà loro ancora più soldi, mettendoli in debito ancora di più …

Tutti e tre i paesi erano già in programmi di salvataggio. Il FMI ha approvato un prestito di 200 milioni di dollari nel 2012 per la Guinea, un prestito di $ 100 milioni per la Sierra Leone alla fine dell’anno scorso e una linea di credito 80 milioni dollari per la Liberia due anni fa.

La Banca Mondiale ha anche accresciuto il suo finanziamento alla regione, mobilitando un pacchetto di 230 milioni dollari per i tre paesi più colpiti, tra cui 105 milioni dollari in sussidi di emergenza.

Ora il FMi ha detto che ciascuno dei tre paesi deve affrontare un disavanzo finanziario di tra $ 100 milioni e 130 milioni dollari a causa del caos che colpisce l’agricoltura e il commercio. Questo è un ottimo motivo per prestare denaro chiedendo come pegno le immense risorse naturali e poi impadronirsene.

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2 thoughts on “Ebola: Il Fmi vuole prestare 300 mln di dollari ai Paesi colpiti

  1. Guardate la faccia di questa arpia e chiedetevi lascereste in mano a lei i vostri figli per 1 giorno?
    Adesso con la scusa dell’ebola arriva implacabile il Fondo Mafioso Internazionale chiedetevi dove prendono i soldi? COme li creano? Perchè li prestano? Poi pensate all’Ungheria di Orban perchè lo odiano tanto? Semplice ha preso a pedate nel sedere nell’ordine UE, BCE, ha cacciato come INDESIDERATI l’FMI, ha nazionalizzato la banca centrale ungherese e ha sbattuto fuori dalle istituzioni i massoni… senza contare che così facendo ha dimezzato l’iva, le accise ed altre cosette del genere… mentre da noi i nostri sottomessi l’unica cosa che sanno dire è “ZI BADRONE”.

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