Pedopornografia e oscenità al Maxxi, chieste le dimissioni della Melandri

Piggyback dei Chapman è pedopornografia: al Maxxi è bufera

maxxi11 agosto – Due ragazze adolescenti, completamente nude. Una adagiata sulle spalle dell’altra dalla cui bocca fuoriesce un membro. A firmare l’opera Jake e Dinos Chapman. L’opera in questi giorni è esposta al Maxxi e sta suscitando non poche polemiche. A denunciarne il contenuto “a chiaro sfondo pedopornografico” è stato il presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, Antonio Marziale che ha segnalato la presenza dell’opera, di dubbio gusto, al Maxxi.

All’Osservatorio sui Diritti dei minori aveva replicato ieri Anna Mattirolo, direttore del Maxxi Arte: “La crudezza fa parte del lavoro dei Chapman, da sempre caratterizzati da opere che denunciano una realtà malata, che mettono in discussione la falsa moralità e vogliono suscitare dibattito e crediamo fermamente e sosteniamo la libertà di espressione degli artisti”. La Mattirolo poi, secondo quanto riferito dall’osservatorio dei minori ha spiegato che “verrà anticipata di qualche giorno rispetto al previsto la sostituzione” giacché rientrante in una turnazione espositiva.

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Una censura che però a Marziale non basta: “Si tratta di una soluzione parziale che non ci sentiamo di condividere. Ciò non significa attentare alla libertà di espressione artistica, ma evitare che dietro il paravento dell’arte si promuovano raffigurazioni a chiaro sfondo pedopornografico, ricordando che il turpe fenomeno interessa un numero impressionante di piccole vittime, anche in tenera età, e costituisce la base di un florido mercato criminale i cui proventi fanno impallidire il bilancio di uno Stato”.

Per il sociologo, infine: “Tutti dovremmo essere concordi nel promuovere una cultura antitetica alla pedofilia, senza provocazioni di sorta, per questo chiediamo garanzie che la presunta opera non verrà mai più esposta”.

Chiede la testa della Melandri Cinzia Pellegrino, del Dipartimento di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale dedicato alla tutela delle Vittime di violenza: ” “Le ‘opere’ di Jake e Dinos Chapman esposte in questi giorni al Maxxi non rappresentano né arte né provocazione, ma solo oscenità, squallore e un insulto a tutte le vittime di violenza e pedofilia in particolare. Si tratta inoltre dell’ennesima dimostrazione di una gestione totalmente ideologica e faziosa del Museo, palese fin dai tempi della nomina a presidente della Fondazione dell’ex Ministro Melandri nel 2012″.

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4 thoughts on “Pedopornografia e oscenità al Maxxi, chieste le dimissioni della Melandri

  1. Anna Mattirolo dice “La crudezza fa parte del lavoro dei Chapman, da sempre caratterizzati da opere che denunciano una realtà malata, che mettono in discussione la falsa moralità e vogliono suscitare dibattito e crediamo fermamente e sosteniamo la libertà di espressione degli artisti”, allora perché non si mette in esposizione, più denuncia di realtà malata di questa.

  2. Due bambolotti messi l’uno sopra l’altro, e con un pene che gli esce dalla bocca… e questa sarebbe arte?! Con un rutto io sarei capace di fare cose più artistiche…
    Quei due geniacci che si fanno chiamare “artisti”, farebbero una figura migliore se si mettessero a raccogliere pomodori, invece di farci sorbire queste scemenze.

    Ma possibile che, certa gente, non si rende conto di essere ridicola?

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