Erano compagni e tornano compagni: defezioni superiori al 10% nel M5S

pci30 maggio  – Le polemiche roventi nel giudizio sulla sconfitta elettorale avranno un’inevitabile conseguenza sui gruppi parlamentari grillini che hanno già registrato defezioni superiori al 10%: altri senatori se ne andranno, a vantaggio dei numeri della maggioranza di Matteo Renzi.

Fra gli isolati casi di chi crede alla sirene o che l’uomo non è mai stato sulla luna e i molti che invece pensano che ci si può fare una cultura da soli (tanto c’è internet), il punto debole del movimento sta nei suoi gruppi parlamentari, problema al quale non si è riusciti a mettere mano in questi mesi decisivi per far crescere un movimento che rappresenta comunque circa un quarto (o poco più di un quinto, dopo la sconfitta) degli elettori.

Non basta essere veloci con un mouse per elaborare un giudizio politico. E il difetto questa volta è stato anche da parte di Beppe Grillo che non ha saputo fornire ai suoi sufficienti motivazioni politiche di quanto è successo e di come bisogna muoversi. In assenza di linea il movimento sta scoppiando e sarà difficile tamponare la falla.

Non bastano battute simpatiche per tappare una crepa che sta innescando un terremoto. Per fermare l’inevitabile diaspora questa volta non servirà un maalox. reuters

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