2 feb. – Diciotto mesi fa l’Italia era a rischio di diventare insolvente, ma ormai la situazione si e’ ristabilita e il pericolo e’ completamente svanito. Lo afferma, nel corso di una lunga intervista alla ‘Frankfurter Allgemeine Zeitung’ (Faz), il copresidente di Deutsche Bank, Anshu Jain, spiegando che “un anno e mezzo fa il resto del mondo non aveva quasi piu’ fiducia nell’Europa. Per un certo periodo sui mercati finanziari si riteneva che con una probabilita’ del 40% lo Stato italiano potesse diventare insolvente. Adesso questo non e’ piu’ un tema, come pure il crollo dell’euro”.
Cio’ nonostante, prosegue Jain, “in fatto di crescita l’Europa continua ad arrancare. A preoccuparci tutti deve soprattutto essere la disoccupazione giovanile”. Per il resto il banchiere prevede che dal 2015 gli interessi riprenderanno a salire. “Ci attendiamo per il primo trimestre 2015 la fine della politica monetaria molto permissiva”, dice Jain, con il risultato che “a quel punto gli interessi dovrebbero aumentare di nuovo in maniera sensibile, soprattutto sulle scadenze quinquennali e decennali”. (AGI) .