Marò. Governo indiano ci ripensa “No alla possibilità di pena di morte”

maro30 genn – Il governo indiano ha chiesto al ministero della Giustizia di rivedere il parere secondo il quale la «Sua Act», la legge antipirateria che prevede la pena di morte in caso di omicidi, possa essere invocata nel caso dei due maro’ Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.

Lo scrive oggi The Indian Express, precisando che al dicastero è stato chiesto di prendere in considerazione il fatto che la Sua Act è stata inquadrata per affrontare terrorismo e pirateria e non si applica all’uccisione dei pescatori.

Fonti del ministero della Giustizia hanno detto che all’attorney general verrà chiesto di riconsiderare la sua opinione alla luce di questo punto . “Il suo parere – ha detto la fonte – sarà esaminato dal ministro della giustizia a differenza dell’ultima volta”. Alcuni funzionari del dicastero non hanno voluto confermare la notizia, ma hanno riferito che “il governo sta ancora valutando le azioni da prendere in futuro a causa delle ramificazioni internazionali”. Proprio oggi è previsto che i due fucilieri di Marina si presentino davanti a un giudice di Delhi.

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