12 dic. – I canoni d’affitto d’abitazione, ad eccezione per le case di edilizia popolare, non potranno essere piu’ pagati in contanti ma solo con sistemi tracciabili. Lo ha stabilito la Commissione Bilancio della Camera votando in sede referente un emendamento al disegno di legge di stabilita’.
Lo stesso emendamento stabilisce che sia affidata ai Comuni l’attivita’ antievasione di monitoraggio e dei contratti di locazione, attraverso l’anagrafe condominiale .
Gli affitti non potranno più essere pagati in contanti. Lo prevede un emendamento del Pd alla legge di stabilità approvato dalla commissione Bilancio della Camera. L’emendamento è stato presentato da Marco Causi, capogruppo Pd in commissione Finanze, Laura Braga, neo responsabile ambiente del partito, e Davide Baruffi, ed ha avuto il parere positivo tanto del relatore, Maino Marchi (Pd), che del governo. «I pagamenti riguardanti canoni di locazione di unità abitative – si legge nell’emendamento – fatta eccezione per quelli di alloggi di edilizia residenziale pubblica, devono essere corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l’importo, in forme e modalità che escludendo l’uso del contante e ne assicurino la tracciabilità anche ai fini della asseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore».