Giustizia: la Cassazione boccia tutti i referendum dei radicali

referendum28 nov. – SPARITI GLI SCATOLONI CON LE FIRME

Sono insufficienti le firme depositate dai Radicali per i sei referendum in materia di giustizia. E’ quanto si apprende da fonti della Cassazione. La commissione per i referendum istituita dalla Suprema Corte ha terminato ieri sera il controllo delle sottoscrizioni, presentate in settembre dai Radicali: per nessun quesito e’ stato raggiunto il tetto, previsto per legge, delle 500 mila firme necessario per dare il via libera ai referendum.

I sei quesiti in materia di giustizia, in particolare, riguardavano la responsabilita’ civile per i magistrati, la separazione delle carriere, l’abolizione dei fuori ruolo in magistratura e dell’ergastolo, e lo stop all’abuso di custodia cautelare in carcere. Il quesito piu’ votato, che pero’ ha raggiunto solo 420 mila sottoscrizioni, e’ stato quello sulla responsabilita’ civile.

Il numero di firme piu’ basso si e’ registrato invece per il referendum sull’abolizione dell’ergastolo. Le firme erano state depositate alla fine di settembre, quando i Radicali, promotori dell’iniziativa, avevano parlato di 530 mila firme raggiunte, mentre per altri sei referendum, in materia di diritti civili, gia’ all’epoca era stato evidente che non fosse stato raggiunto il quorum necessario. La commissione per i referendum si riunira’ ancora lunedi’ prossimo, quando dovra’ valutare cosa fare di altre firme, giunte dalla Calabria, depositate pero’ oltre la scadenza dei termini. Queste ultime sottoscrizioni, viene fatto notare a piazza Cavour, proprio perche’ presentate oltre termine non sarebbero ammissibili e, comunque, il loro numero appare insufficiente per raggiungere il tetto delle 500 mila.

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