26 NOV – Colpita prima la chiesa di San Pier Forelli e poi la chiesa di San Bartolomeo, in piazza Mercatale, il cuore della città. I crocifissi sono stati entrambi distrutti: quello di San Bartolomeo, in legno, risale al tredicesimo secolo.
“Questa è opera di un alienato psichico, un poveraccio”. Così il vescovo di Prato Franco Agostinelli, che ha visitato le due chiese colpite ieri dal gesto sacrilego di chi ha divelto due crocifissi. “Vorrei ridimensionare il gesto all’opera di un folle: difficile parlare di una coincidenza o di una questione religiosa o ideologica”, ha detto, spiegando che le chiese “sono luoghi di accoglienza che devono rimanere aperti perché questo è il loro ruolo”. La Provincia finanzierà il restauro.