Natuzzi conferma chiusura a fine novembre sito nel Tarantino

natuzzi24 ott. – “Rallentare o rinviare l’esecuzione di un piano finalizzato a mettere in sicurezza le produzioni made in Italy e a rilanciare le produzioni in Puglia e Basilicata, rappresenterebbe un atto estremamente rischioso per la riuscita dello stesso, soprattutto in questo particolare momento storico”, ma Ginosa puo’ “sempre contare sulla totale disponibilita’ del Gruppo e della famiglia Natuzzi”.

Lo scrive Pasquale Natuzzi, presidente dell’omonima azienda, al sindaco di Ginosa (Taranto), Vito De Palma, confermando cosi’ la chiusura del sito produttivo.

Nei giorni scorsi il sindaco aveva chiesto a Natuzzi un differimento della chiusura dello stabilimento prevista per fine novembre dall’accordo sottoscritto qualche giorno fa al ministero dello Sviluppo economico. La richiesta di differimento e’ stata motivata dal sindaco con l’alluvione che il 7 e 8 ottobre scorsi ha colpito quest’area della provincia di Taranto, alluvione che oltre a causare la morte di quattro persone aveva provocato ingenti danni all’economia, alle infrastrutture e alle abitazioni.

La chiusura del sito di Ginosa, dove lavorano circa 400 persone addette all’assemblaggio dei divani, sara’ bilanciata con la nascita di una newco e con nuove produzioni. L’accordo al Mise ha anche ridotto gli esuberi dichiarati a giugno da Natuzzi in tutto il gruppo da 1700 a circa 1500. Nella lettera al sindaco di Ginosa ora Natuzzi conferma i tempi di chiusura dello stabilimento tarantino ma garantisce il suo impegno a favore dell’area.
(AGI) .

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