Angola: in carcere da un mese per una t-shirt con su scritto “Zedu’ dittatore schifoso”

NitoAlves11 ott. – Un giovane di 17 anni, Nito Alves, appartenente al Movimento giovani rivoluzionari dell’Angola si trova in carcere in regime di isolamento dal 12 settembre, per aver fatto stampare magliette con insulti rivolti al presidente Jose’ Eduardo Dos Santos. L’intenzione del giovane era quella di distribuire le t-shirt a una manifestazione convocata per il 19 settembre per “protestare contro le ingiustizie sociali in Angola”. La protesta e’ stata vietata e alcuni dei giovani che sono andati ugualmente sul luogo della manifestazione sono stati fermati e trattenuti per alcuni giorni.

Sulla maglietta c’era scritto “Zedu’ dittatore schifoso”. Zedu’ e’ il nomignolo con cui viene chiamato il presidente dell’Angola. Alves e’ stato arrestato in base alla legge sui crimini contro la sicurezza dello stato che prevede che chi “oltraggia malignamente la repubblica dell’Angola o il suo presidente pubblicamente, in riunione o mediante la diffusione di parole, immagini, scritti o suoni” puo’ essere punito con il carcere fino a tre anni. La normativa era gia’ stata criticata dalle organizzazioni per i diritti umani per le limitazioni che impone alla liberta’ di espressione.

Ma il nervosismo delle autorita’ angolane nei confronti di questo giovane deriva anche dall’appellativo con cui lui ha scelto di farsi chiamare. Nito Alves infatti non e’ il suo vero nome: il giovane l’ha preso dal Nito Alves ministro dell’interno dell’Angola dopo l’indipendenza dal Portogallo, avvenuta nel 1975. Alves tento’ un golpe nel 1977 contro Agostino Neto, leader del Mpla e primo presidente dell’Angola libera ma falli’. Dopo Neto nel 1979 divento’ presidente Dos Santos, in carica ancora oggi. (AGI)

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