Agrama, Buemi: c’è silenzio assordante sui possibili illeciti in Rai

rai“L’ombra che si allunga  sulla Rai a seguito del’inchiesta svolta dal procuratore Barbara Sargenti esige risposte immediate”, lo dichiara il sen. Enrico Buemi, capogruppo Psi in Commissione Giustizia, riferendosi alla presunta evasione fiscale che avrebbe compiuto Rai Cinema con la compravendita all’estero di diritti televisivi attraverso il cosiddetto “metodo Agrama”, divenuto noto dopo l’inchiesta Mediatrade; metodo probabilmente applicato anche in altre gestioni dell’azienda di Stato.

“Occorre dare una  risposta chiara alla domanda se la Rai abbia comperato o meno i film americani con lo stesso sistema di Berlusconi – ha continuato Buemi  – che lo faccia un ente privato è grave, che lo faccia un ente pubblico sarebbe ancora più grave. Per questo noi senatori socialisti abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri dello sviluppo economico e dell’economia e delle finanze, congiuntamente a una lettera al presidente della Commissione di Vigilanza Rai a firma del nostro segretario, il sen. Riccardo Nencini.”

“Aleggia uno ‘spettro’ sui rapporti tra Rai e produttori americani di film sul quale sembra essere sceso un silenzio inquietante da parte delle istituzioni e della stampa, eccezion fatta di alcune lodevoli tentativi – ha concluso il senatore socialista   – se le notizie fossero fondate, sarebbero stati fatti investimenti, dal 2004 ad oggi, per oltre un miliardo sui quali potrebbero esserci state sovrafatturazioni. Secondo le indagini della procura di Roma, Rai Cinema avrebbe utilizzato lo stesso escamotage fiscale del caso Mediaset-Berlusconi. Un fatto gravissimo che non può essere sottaciuto, il cui prezzo come al solito sarà pagato dai contribuenti.”

(OPI – 23.9.2013)

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