16 set. – Una ragazza musulmana di 22 anni, che verra’ giudicata nel tribunale londinese di Blackfriars per un’accusa di intimidazione, non potra’ portare il velo integrale durante le deposizioni. A deciderlo e’ stato il giudice Peter Murphy, sottolineando che l’imputata potra’ indossarlo durante il resto del processo, ma e’ “cruciale” per la giuria poter vedere il suo viso mentre sta testimoniando.
Gli avvocati dell’imputata hanno affermato che l’obbligo imposto dal giudice va contro i diritti umani della loro assistita, offende la religione islamica e la tolleranza religiosa del Regno Unito. Murphy ha sottolineato che l’imputata ha tutto il diritto a manifestare la sua religione, ma non e’ l’unica persona implicata nel processo, e bisogna rispettare anche i diritti degli altri imputati. “Il tribunale”, ha aggiunto il giudice, “fara’ tutto cio’ che e’ in suo potere per alleviare alla ragazza le scomodita’, per esempio permettendo l’uso di schermi o di deposizioni in collegamento video”.
Negli interrogatori preliminari la ragazza si era gia’ tolta il velo in una stanza privata per poter essere identificata dalla polizia, ma ha affermato che farlo in pubblico sarebbe contro la sua religione. (AGI) .