Turchia: avanti con islamizzazione e leggi anti alcol

erdogan9 SET – Entra in vigore oggi a mezzanotte la contestata nuova legge anti-alcol in Turchia, che vieta fra l’altro la vendita di bevande alcoliche nei negozi dalle 10 di sera alle sei del mattino e nel raggio di 100 metri da scuole e moschee. Lo riferisce Hurriyet online.

La nuova normativa, approvata in maggio dal Parlamento per iniziativa del partito islamico Akp del premier Recep Tayyip Erdogan – che ha la maggioranza assoluta nella Grande Assemblea di Ankara – vieta anche la pubblicita’ per l’alcol e lo sponsoring di manifestazioni culturali o musicali da parte di produttori di liquori, vino o birra. Il governo ha affermato di avere introdotto le nuove norme restrittive in particolare per proteggere i giovani.

Ma secondo Hurriyet il consumo di alcol nel paese e’ gia’ fra i piu’ bassi del mondo, 3,4 litri pro capite all’anno, contro 14,8 litri nella Corea del Sud o 19 litri in Moldova. L’opposizione accusa il governo di volere “reislamizzare” il paese imponendo per legge un cambiamento dei comportamenti personali. Hurriyet ricorda che dall’arrivo al potere del Akp di Erdogan nel 2002 le tasse sulla birra sono aumentate del 777% nei primi sette anni, poi di un ulteriore 45% nel 2010. Il prezzo di una bottiglia di Raki – il liquore a base di anice considerato la bevanda nazionale turca – e’ passato da 9,15 lire turche (circa 4 euro) nel 2002 a 51 lire nel 2012.(ANSAmed)

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K

One thought on “Turchia: avanti con islamizzazione e leggi anti alcol

  1. ECCO UNA DELLE PROVE SALIENTI CHE LA TURCHIA NON PUO’ ASSOLUTAMENTE FARE MAI PARTE DELL’EUROPA
    L’ATTUALE GOVERNO TENDE CHIARAMENTE AD ISLAMIZZARE IL SUO PAESE, IMPONENDO LE NORME PRESCITTIVE CONTENUTE NEL LORO SACRO CORANO E NELLA LORO SHARI’AH CHE SONO IN MODO INEQUIVOCABILE ANTIDEMOCRATICHE ED ANTILIERABILI
    COME POSSONO ALLORA PRETENDERE DI FARE PARTE DELLA NOSTRA COMUNITA’ EUROPEA CHE SI BASA PROPRIO SULLA DEMOCRAZIA DELLE SUE ISTITUZIONI ???
    DOBBIAMO LOTTARE LEGITTAMENTE TUTTI INSIEME PER RESPINGERE IL TENTATIVO DI PENETRARE IN EUROPA DA PARTE DI QUESTA TURCHIA ORMAI TESA ALL’ISLAMIZZAZIONE DIFFUSA E PERICOLOSA.
    CIAO
    RINALDO

Comments are closed.