Perugia: residenti e commercianti esasperati dai trans: “Bordello a cielo aperto”

transPERUGIA 28 ago – Ora scatta la rivolta organizzata contro i trans da parte dei commercianti e alcuni residenti di via Settevalli. Una nuova petizione popolare spuntata in città raccogliendo in poche ore qualcosa come 500 firme. Petizione nuova ma problema ormai quasi decennale: quello dei trans che battono in strada. Non si tratta, come spiegano gli organizzatori, di una battaglia puramente moralista sulla prostituzione, ma un esposto sui rischi per la sicurezza, il decoro e per l’economia del posto. Eh già perchè intorno e all’interno del mondo trans in strada succede di tutto: risse, spaccio di droga (in particolare cocaina) e anche danneggiamento di auto a causa di abuso di alcol che fa perdere la testa ai soggetti che si prostituiscono.

La zona più colpita, secondo la petizione, è via Piccolpasso dove si consumano in alcuni spazi per la sosta anche rapporti sessuali. “E’ un vero bordello”: scrivono residenti e commercianti che hanno lanciato un monito alle istituzioni (dal Comune al Prefetto) se non si metterà mano a questa situazione terribile: “Se tutto questo non finirà faremo una denuncia alla Procura della Repubblica e andremo al Ministero degli Interni”. La petizione dimostra come via Settevalli è fortemente danneggiata dal boom di trans (e anche in parte anche prostitute) che operano in zona.

A livello economico allontanano i clienti da ristoranti, pizzerie e bar: “Queste persone incuranti della presenza di famiglie e minori usano frequentare luoghi contingui ad attività comemrciale. Espongono il proprio corpo rigorosamente senza vestiti con atteggiamenti e linguaggio immorali contro qualsiasi forma di decoro e decenza”.

Residenti fanno i conti con il degrado tutti i giorni: Agli angoli delle strade e persino nei piazzali dei condomini troviamo preservativi e fazzoletti sporchi ovunque.La nostra quiete pubblica e notturna di cittadini liberi è fortemente lesa”

Sicurezza: risse, danneggiamenti, spaccio di sostanze stupefacenti. Insomma una situazione al limite che da tempo in molti denunciano ma senza trovare una soluzione definitiva al problema: “Le problematiche da noi lamentate hanno sortito poco effetto addirittura a volte sono state inascoltate”.

C’è da dire che il Comune ha reso ancora più forte l’ordinanza anti-prostituzione che va a colpire soprattutto chi consente facili guadagni ai trans e squillo di turno: quei clienti pronti a pagare cento euro per consumare un rapporto di strada. Molte le multe da 450 euro messe a segno dai controlli aumentati di tutte le forze dell’ordine locali. Ma evidentemente non basta.

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