Arabia Saudita: pronti a dare aiuti economici all’Egitto

arabia19 ago – I Paesi arabi sono pronti a compensare ogni calo degli aiuti occidentali all’Egitto. Lo ha affermato il capo della diplomazia saudita, il principe Saud al Faysal. “Quanti hanno annunciato la sospensione dei loro aiuti all’Egitto o hanno minacciato di farlo devono rendersi conto che la nazione araba e islamica, con le risorse di cui dispone, non esiterà a fornire il suo aiuto all’Egitto”, ha dichiarato il principe Saud.

L’Unione Europea sta valutando una possibile sospensione degli aiuti finanziari al Cairo. I Ministri degli Esteri dell’Unione Europea, infatti, si riuniranno mercoledì in seduta straordinaria a Bruxelles per discutere la crisi egiziana, come hanno reso noto fonti diplomatiche dell’Ue.
La decisione è stata adottata nel corso della riunione degli Ambasciatori: i ministri dovranno valutare le opzioni possibili per reagire all’aggravarsi della crisi ed evitare il rischio di una guerra civile in Egitto.

Il presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, e della Commissione Europea, José Manuel Durao Barroso, avevano avanzato l’ipotesi di un “riesame delle relazioni” con il Cairo se le autorità egiziane dovessero proseguire nella repressione contro i Fratelli Musulmani. Uno dei possibili interventi è la sospensione degli aiuti finanziari all’Egitto, dopo che alla fine dell’anno scorso Bruxelles aveva approvato un programma da 5 miliardi di euro per il biennio 2012-2014.

Intanto, secondo quanto ha riportato il quotidiano egiziano al Ahram l’ex presidente Hosni Mubarak “potrebbe essere rilasciato entro questa settimana”. Il più diffuso giornale egiziano cita il legale del deposto rais Fareed el Deeb il quale ha spiegato che il rilascio dovrebbe avvenire dopo che sono cadute le accuse legate a corruzione nel processo per i palazzi presidenziali. Restano invece in piedi alcune altre accuse sempre legate allo scandalo corruzione.

Nel frattempo, almeno 24 poliziotti egiziani sono morti ed altri due sono rimasti feriti in un attacco contro un convoglio militare avvenuto nella penisola del Sinai: lo hanno reso noto fonti della sicurezza egiziana. Si tratta dell’attacco più sanguinoso contro le forze dell’ordine egiziane da molti anni: gli assalitori, presunti membri di un gruppo estremista islamico, hanno attaccato il convoglio diretto a Rafah, al confine con al Striscia di Gaza.

Inoltre, il ministero degli Interni egiziano ha reso noto che i 36 Fratelli Musulmani arrestati dalla polizia egiziana e morti ieri durante un tentativo di evasione sono stati asfissiati dai gas lacrimogeni utilizzati dagli agenti. Il tentativo di fuga è avvenuto durante il trasferimento verso un carcere alla periferia del Cairo: il convoglio militare trasportava circa 600 detenuti, alcuni dei quali hanno cercato di evadere dopo aver sequestrato un agente.

I morti si aggiungono ai quasi 700 degli ultimi giorni, dopo i violenti scontri scoppiati tra esercito e sostenitori del presidente deposto Mohammed Morsi. tmnews

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3 thoughts on “Arabia Saudita: pronti a dare aiuti economici all’Egitto

  1. Incredibile quel che sta facendo l’UE…………ma purtroppo chiaro per noi . Che almeno servisse agli italiani per capire che oltre il PDL assolutamente non va votato il PD.
    Non solo dovremmo aiutare l’Egitto a liberarsi in maniera definitiva dei fratelli mussulmani ma dovremmo liberarcene anche qui in Italia ed Europa, che stiamo rischiando l’oscurantismo.

    1. sono completamente d’ accordo con te PAOLO 48. I giornali dicono un sacco di fesserie: negli ultimi giorni infatti i fratelli musulmani hanno bruciato minimo 50 chiese in Egitto, hanno stuprate decine di suore e dato fuoco ad un sacco di palazzi e negozi. Il bello è che queste notizie vengono nascoste dai media soprattutto in America ed in Europa, lo stesso canale Al Jazeera dice che i cristiani egiziani hanno bruciate le chiese, una cosa assolutamente inaccettabile e incomprensibile

      1. In primis sono d’accordo con entrambi, aggiungerei che fra non molto saremo di nuovo invasi non più dagli Ottomani ma dai centomani, e il PD multietnico che dice?.

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