12 lug – Riferendosi alla definizione “migranti o immigrati clandestini“, il ministro ha detto che “deve cambiare la politica dell’immigrazione” ed anche la “terminologia”. Bisogna capire in sostanza, “cosa e’ il fenomeno migratorio, il perche’ le persone si spostano dai loro paesi. Gia’ questo potrebbe essere una rivoluzione, capirne le motivazioni”.
Rispondendo ad una domanda sul fatto di ritenere se il reato di clandestinita’ debba essere abolito, il ministro ha detto che “se un immigrato arriva in Italia, che sia immigrato o clandestino lo si accerta dopo, non a priori” e che “sul reato di clandestinita’ si pone una riflessione che tiene conto dei costi/benefici per il Paese. E’ una valutazione indipendente dalle ideologie”.