Il Comune non le paga più l’affitto: marocchina minaccia di darsi fuoco

fuoco 7 magg . Con una tanica di benzina in mano, una donna marocchina di 37 anni, sta minacciando di darsi fuoco contro l’ordine di sfratto che le e’ stato notificato questa mattinaa Rivolta d’Adda, nel cremonese. Alla donna alcuni mesi fa il marito, egiziano, ha portato via il figlio di tre mesi senza mai piu’ farglielo rivedere. Da quel momento la marocchina, che ha un regolare permesso di soggiorno ma non parla italiano e non ha un lavoro, non sapeva piu’ come andare avanti.

Considerandola vittima di violenza, il Comune aveva provveduto a pagarle l’affitto nella stessa casa in cui aveva abitato con il marito, in via Somaschi 11. Fino a questa mattina, quando la forza pubblica si e’ presentata presso la sua abitazione intimandole di lasciare l’appartamento.

La donna, disperata, ha contattato Souad Sbai, presidente di Acmid Donna ed ex parlamentare Pdl. Ora minaccia di darsi fuoco. “E’ una donna disperata, dice che le hanno portato le valigie fuori casa e che vogliono che vada via da li’ – spiega Sbai all’Adnkronos – Da quando il marito e’ svanito nel nulla rapendo suo figlio e’ caduta in depressione. Non ha mezzi per vivere e non sa dove andare”. Alla base dell’ordine di sfratto, spiega ancora Sbai, ci sarebbe “una presunta mancanza di fondi”. “Stiamo contattando il sindaco e le istituzioni comunali per cercare di trovare una soluzione – aggiunge – e per chiedergli di farla restare in quella casa almeno fin quando non trova un’altra sistemazione. Aspettiamo una risposta”.

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