Anche l’Italia chiede aiuto alla UE contro l’evasione fiscale

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10 APR – L’Italia assieme a Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna lavorano ad un progetto pilota per scovare gli evasori fiscali e prevenire le frodi al fisco, rafforzando lo scambio di informazioni: e’ quanto affermano i ministri dell’economia dei cinque Paesi nella lettera inviata alla Commissione Ue per illustrare il progetto.

”Un importante elemento della lotta alla evasione fiscale internazionale e’ la trasparenza”, spiegano i ministri, che per il loro progetto intendono basarsi sul modello applicato nel negoziato con gli Usa dopo l’approvazione del ‘US Foreign Account Tax Compliance Act’. In quell’occasione i ministri hanno discusso con le autorita’ americane e hanno elaborato un modello di accordo ”che minimizza il peso sul business assicurando l’efficace ed effettivo scambio di informazioni reciproco”. ”Crediamo che questo sia un passo nuovo verso la trasparenza fiscale che ci aiuta ad abbattere ancora di piu’ l’evasione”, scrivono i responsabili dell’economia.

I cinque Paesi vogliono coinvolgere anche il resto della Ue nel progetto: ”Invitiamo gli altri Stati ad unirsi e auspichiamo che la Ue possa diventare leader nel promuovere un sistema globale di scambio automatico di informazioni, rimuovendo i nascondigli per chi cerca di evadere”.

La Commissione Ue ha accolto ”con favore” la mossa dei cinque ‘grandi’ che rappresenta ”un nuovo passo contro l’evasione fiscale”, secondo quanto si legge in una nota del commissario alla fiscalita’ Algirdas Semeta. ”L’iniziativa e’ un chiaro segnale che lo scambio automatico d’informazioni, da lungo tempo lo standard Ue, e’ l’unica strada da percorrere”, spiega il commissario che ”sostiene ogni sforzo per espandere il raggio d’azione dello scambio di informazioni”. ansa

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