Arrestato padre De Caminada, contestate fatture per 14 milioni di euro.

SANITA': LAZIO; BONDI SBLOCCA FONDI CHE ASSICURA FONDI A IDIROMA – Con l’accusa di aver effettuato fatture false e un’appropriazione indebita per circa 14 milioni di euro è stato arrestato a Roma padre Franco De Caminada, consigliere delegato dell’Idi fino al dicembre 2011. Insieme a lui, ai domiciliari, la Guardia di Finanza di Roma, ha arrestato anche due imprenditori. I reati contestati ai tre arrestati vanno dall’appropriazione indebita aggravata alla bancarotta patrimoniale fraudolenta, dall’emissione ed utilizzo di fatture false all’occultamento delle scritture contabili.

SEQUESTRATO IMMOBILE IN TOSCANA. La Finanza ha sequestrato anche un immobile in Toscana, acquisito – secondo quanto si è appreso – con fondi distratti dall’Istituto dermatologico italiano. In corso anche 14 perquisizioni, sia a Roma sia in altre città. La casa è denominata “Ombrellino” ed è a Magliano in Toscana, in provincia di Grosseto: vale oltre un milione di euro.

DIECI DENUNCE PER RICICLAGGIO. Altre 10 persone sono state denunciate, inoltre, a vario titolo, per i delitti di riciclaggio, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento delle scritture contabili ed appropriazione indebita.

GRAVI “FATTISPECIE DI APPROPRIAZIONE”. Come fa sapere la Guardia di finanza le indagini hanno avuto ad oggetto “gravi fattispecie di appropriazione indebita, proseguite sino al 2012, in danno della Provincia italiana della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, ente ecclesiastico, giuridicamente riconosciuto, proprietario, tra gli altri, dell’Istituto dermopatico dell’Immacolata Concezione, del San Carlo di Nancy e di Villa Paola, con oltre 1.500 dipendenti, e, da sabato scorso, in amministrazione straordinaria, a seguito dello stato di insolvenza accertato dal Tribunale di Roma, in relazione ad un passivo di oltre 600 milioni di euro”.

I RIMBORSI SPESE FALSI. Sono state ricostruite – rileva la Gdf – “operazioni di prelevamento di denaro contante dalle casse dell’Idi, presso il cui ufficio economato confluivano quotidianamente gli incassi giornalieri dell’intero comparto Idi-Sanità, a titolo di asseriti e non documentati ‘rimborsi spese’ o, più frequentemente, addirittura senza alcuna formale giustificazione”. “Padre Decaminada – sottolinea la Guardia di finanza – risulta essersi appropriato, in tal modo, della considerevole somma di oltre 2,1 milioni di euro, mentre risultano attribuiti in contabilità a Temperini prelievi non giustificati per oltre 350.000 euro”.giovedì, 04 aprile 2013.

Tg1online

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