Cipro: proteste davanti al Parlamento

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19 mar – Alta tensione davanti al Parlamento di Cipro, dove oggi sono in programma nuove proteste in vista della seduta che si aprira’ alle 17 ora italiana sulla tassa sui depositi bancari chiesta dall’Ue in cambio del piano di aiuti da 10 miliardi. La polizia presidia in forze la zona e molti agenti sono stati schierati anche a protezione delle ambasciate, dopo che lunedi’ un manifestante era riuscito ad ammainare la bandiera dalla rappresentanza tedesca.

Restano chiuse intanto le banche dell’isola che riapriranno solo giovedi’, per evitare una corsa a prelevare denaro dai depositi. Anche la Borsa restera’ chiusa oggi e domani.
L’attesa e’ per la versione modificata della legge sul prelievo forzoso sui depositi bancari che dovrebbe esentare quelli sotto i 20.000 euro, ridurre il prelievo al 6,75% quella per i conti tra 20.000 e 100.000 euro e mantenere al 9,9% il prelievo sui depositi oltre i 100.000 euro.

Dopo che il governo di Nicosia ha ricevuto il via libera dall’Eurogruppo per formulare un nuovo modello di prelievo meno gravoso per i piccoli risparmiatori, in mattinata sono previste una serie di riunioni dei gruppi parlamentari e della Commissione Finanze. Il governo ritiene comunque improbabile un via libera alla legge, dato che il partito del presidente Nikos Anastasiades controlla solo 20 seggi sui 56 del Parlamento, e lo stesso Anastasiades ha chiesto ai partner Ue di offrire “aiuti supplementari”.

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