La UE finanzia centri per la lotta alla criminalità informatica

Catherine Ashton
Catherine Ashton

7 febbr – L’Ue punta a rafforzare la sua strategia per la sicurezza informatica e la lotta al crimine on-line con una direttiva sulla sicurezza delle reti (Nis). E per fare questo punta a sviluppare e finanziare una rete di Centri di lotta alla criminalita’ informatica di eccellenza negli stati membri.

L’iniziativa e’ stata presentata in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’Alto rappresentante della diplomazia Ue Catherine Ashton, il vicepresidente e commissario per l’Agenda digitale Neelie Kroes, e il commissario per gli Affari interni Cecilia Malmstrom.

Il progetto proposto da Bruxelles si fonda su cinque priorita’, a partire dalla lotta ai crimini informatici e la drastica riduzione del loro numero; l’elaborazione di un modello comune legato sia alla politica della sicurezza che quella della difesa; lo sviluppo di risorse industriali e tecnologiche.

Questo anche attraverso la creazione di un meccanismo di cooperazione tra gli Stati membri e la Commissione, per mettere a fattor comune le esperienze nel settore.

In questa direzione l’Ue ha gia’ mosso alcuni passi, con la creazione di un Centro europeo di lotta alla criminalita’ informatica, con una proposta legislativa sugli attacchi contro le piattaforme tecnologiche e col lancio di un’alleanza globale per la lotta contro la pedopornografia on-line.

Secondo i dati in possesso della Commissione, sono circa 150.000 i virus informatici in circolazione ogni giorno e circa 148 mila i computer danneggiati quotidianamente nel mondo. Altri dati forniti da Symantec rivelano come le vittime di crimini via Internet perdano circa 290 miliardi di euro ogni anno, mentre uno studio di McAfee attesta i profitti dei crimini on-line sui 750 miliardi l’anno. ansa

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