Cambiamento nel PD: deroga a dieci big, tra cui Fioroni e Bindi

18 dic – Avanti con le primarie per i parlamentari. La direzione nazionale del Pd ha approvato questa sera all’unanimita’ il regolamento della consultazione che si terra’ il 29 o 30 dicembre, a discrezione delle federazioni locali. Non ci sono stati i temuti scossoni anche perche’ e’ stato salvaguardato il bagaglio di esperienza come aveva chiesto Pier Luigi Bersani. Al segretario spettera’ la scelta di un 10 per cento di candidati, in un listino bloccato in cui entreranno persone di comprovate capacita’ o provenienti dalla societa’ civile.

‘Salvati’ dalla direzione nazionale anche alcuni esponenti di spicco del partito: Rosy Bindi, Anna Finocchiaro, Beppe Fioroni, Franco Marini, Cesare Marini, Giorgio Merlo, Maria Pia Garavaglia, Giuseppe Lumia, Gianclaudio Bressa e Mauro Agostini. Per loro si apre la porta delle primarie.

La loro deroga e’ passata con tre voti contrari e qualche malumore. Anna Paola Concia, per esempio, ha preso la parola per ricordare Livia Turco tra quanti hanno rinunciato a chiedere la deroga e ha strappato un applauso della direzione.

Bersani tiene invece a far passare soprattutto un messaggio di apertura e cambiamento sancito dalle primarie per i parlamentari. E la direzione ha segnato anche una ritrovata unita’ tra i due contendenti alle primarie di novembre. Matteo Renzi si e’ presentato alla riunione e ha approvato l’operato di Bersani: “E’ stata positiva la scelta di fare primarie”, ha detto. anche se resta una riserva su date cosi’ ravvicinate. E non ha messo ostacoli neppure alla deroga ai ‘dinosauri’ Fioroni e Bindi che pure avrebbe voluto rottamare. Il sindaco di Firenze se ne e’ andato pero’ prima del voto. agi

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