Rimini: Borsa di studio pilotata, 2 indagati

RIMINI, 30 OTT – La borsa di studio doveva vincerla la figlia della dirigente Ausl. Questa l’accusa che ha portato la Procura di Rimini a formulare la tentata truffa e l’abuso d’ufficio a carico di due dirigenti dell’Azienda sanitaria riminese, la dirigente del servizio di psicologia, mamma della futura borsista, e il responsabile di struttura, dirigente del consultorio familiare Ausl.

Il bando di concorso sarebbe stato modificato con l’inserimento di caratteristiche professionali particolari. Indaga la Gdf. ansa

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