Pakistan: armi ai cristiani per difesa, leader fa appello al governo

23 ago. -Il presidente del Congresso cristiano pakistano (Pcc), Nazir S. Bhatti, ha chiesto al governo di Islamabad di concedere il porto d’armi a tutti i cristiani del Paese, in modo che possano proteggersi da eventuali attacchi.

Pakistan: 14enne cristiano brutalmente mutilato e assassinato

Pakistan: bimba Down arrestata, cristiani in fuga da Islamabad

Lo scrive il Pakistan Christian Post, a pochi giorni dalla notizia dell’arresto vicino Islamabad di una ragazzina di 11 anni affetta da sindrome di Down, accusata di blasfemia, e dopo le notizie di case di cristiani incendiate dai musulmani.

Il leader del Pcc ha chiesto al presidente pakistano Asif Ali Zardari e al premier Raja Pervez Ashraf l‘immediata scarcerazione della bambina. Secondo Bhatti, le notizie sulla fuga di centinaia di famiglie cristiane dal villaggio di Meherabad, dimostrano il ”fallimento” del governo nel tutelare le minoranze. ”La fuga dalle case per mettersi in salvo di migliaia di cristiani – ha detto – e’ un totale fallimento per l’amministrazione”. Poi il leader del Pcc ha rincarato la dose. ”Il governo – ha affermato – non e’ serio nel voler porre fine al ricorso improprio alle leggi sulla blasfemia e agli attacchi contro i cristiani, contro le loro vite e le loro proprieta’”.

”Invito i cristiani – ha concluso Bhatti – a vendere le loro televisioni e qualsiasi altra cosa per comprare in modo legale armi per l’autodifesa e la protezione, invece di fuggire dalle case”.

Secondo dati dell’organizzazione non governativa Centre for Law and Justice, riportati ieri dal quotidiano The Express Tribune, almeno 200-300 famiglie cristiane di Meharabadi Jaffar hanno lasciato la zona. Il timore e’ quello di rappresaglie da parte della popolazione musulmana. AKI

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K