Il piano Clini domani in CdM: decarbonizzazione, rifiuti e acqua

23 ago – ”Decarbonizzazione” dell’economia italiana, la sicurezza del territorio, il recupero e la valorizzazione delle aree industriali dismesse in zone urbane, soggette a bonifica, la gestione integrata dei rifiuti e la gestione integrata delle risorse idriche.

E’ la strategia in 5 punti per lo sviluppo sostenibile dell’Italia che il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, portera’ domani al Consiglio dei ministri, nell’ambito del piano crescita che sara’ discusso dal governo.

Il primo punto del piano riguarda la ”decarbonizzazione” dell’economia italiana con l’obiettivo di sviluppare la filiera nazionale delle tecnologie ”verdi”, prioritariamente nei settori energetico e della chimica ”verde”. In questo senso, tra le misure da attuare compaiono l’approvazione del Piano nazionale per la riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri gas ad effetto serra, trasmesso al Cipe nel maggio 2012 e il recepimento della direttiva 2010/31/Ce che stabilisce i nuovi standard di efficienza negli edifici.

E ancora: l’approvazione dei decreti per l’incentivazione delle fonti rinnovabili termiche e l’introduzione di un pedaggio di circolazione nelle autostrade e nelle strade statali, per autoveicoli, autobus e camion, differenziato in relazione alle emissioni specifiche di CO2/km.

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Sul fronte della sicurezza del territorio, Clini propone l’approvazione del Piano Nazionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici, la manutenzione e la sicurezza del territorio entro dicembre 2012.

Per il terzo punto, (Recupero e valorizzazione delle aree industriali dismesse in zone urbane, soggette a bonifica) l’obiettivo e’ quello di recuperare aree strategiche per lo sviluppo urbano bloccate da anni dalle procedure di bonifica dei siti contaminati e dai contenziosi e la revisione dei parametri da considerare per la messa in sicurezza, l’analisi di rischio e la bonifica, sulla base degli indici e delle procedure adottate dagli altri Stati Membri con problematiche analoghe (Gran Bretagna, Germania, Belgio,Olanda).

Sul fronte dei rifiuti, Clini punta a promuovere la raccolta differenziata, fino al recupero di almeno il 70% di materia entro il 2016 con l’adozione entro dicembre 2012 del piano nazionale per il recupero dei rifiuti e la semplificazione delle procedure per l’autorizzazione degli impianti per la valorizzazione energetica della frazione residua dei rifiuti non riciclati.

Infine, per la gestione integrata delle risorse idriche, l’obiettivo principale e’ la riduzione dei consumi di acqua; la depurazione delle acque reflue e il riuso delle acque depurate negli usi agricoli e industriali con l’adozione, entro dicembre 2012, del Piano Nazionale per la Gestione Integrata delle Risorse Idriche in Italia.

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