Spending review, sindacati: è un arretramento dello Stato, giustizia a rischio

7 lug – ”Sulla giustizia abbiamo assistito all’ennesimo blitz del governo che dalla sera alla mattina stravolge tutto senza avvertire nessuno. E i danni li pagano i lavoratori e i cittadini”: cosi’ Fp-Cgil, Fp-Cisl e Uil-Pa, mobilitati oggi davanti alle Corti di Appello e alla sede del Ministero di via Arenula, denunciano l’approvazione surrettizia del piano di riordino della Giustizia da parte del governo.

Le misure sulla cosiddetta spending review sono sbagliate e mettono a repentaglio il funzionamento dell’amministrazione giudiziaria: 37 tribunali soppressi, 220 sedi distaccate cancellate, 5.200 lavoratori in mobilita’. Il tutto senza nemmeno un tavolo di confronto per discutere con i lavoratori” attaccano i sindacati. ”Con questo decreto legislativo il ministro Severino ha disposto di fatto un arretramento dello Stato. Non solo perche’ si alimentano le lungaggini e le inefficienze della giustizia, ma perche’ si indebolisce la presenza delle istituzioni anche nelle zone colpite dalla criminalita’ organizzata”.

”Faremo sentire la nostra voce – concludono le federazioni del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil che nel frattempo hanno chiesto di essere ascoltati dalle Commissioni Giustizia di Camera e Senato – e intensificheremo la nostra mobilitazione fin tanto che il ministro non aprira’ un tavolo di confronto in materia di riorganizzazione e di mobilita’.

Per assicurare un riordino vero del sistema e per dare certezza a tutti i lavoratori in servizio”. asca

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