Rapina aggravata, sequestro di persona e lesioni aggravate: arrestati 3 romeni

5 lug – Tre cittadini romeni di 25, 27 e 37 anni, due dei quali pregiudicati, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria dai Carabinieri della Stazione Roma Tiburtino III con le accuse di rapina aggravata, sequestro di persona e lesioni aggravate.

Avevano segregato un connazionale in un casolare abbandonato di via Messi d’Oro, dove anche loro vivevano, legandolo ad una sedia e picchiandolo ripetutamente con un bastone e con un fascio di fili in rame per spillargli somme di denaro. La vittima, un 45enne che aveva trovato lavoro come muratore a differenza dei suoi coinquilini violenti, tutti nullafacenti e due dei quali con precedenti, era stata rinchiusa nel casolare il 29 giugno scorso. Nonostante le ferite riportate a causa delle continue percosse a cui era sottoposto, la sera del 2 luglio, approfittando di un momento di distrazione dei suoi carcerieri, e’ riuscita a liberarsi e a fuggire dal casolare.

Giunto all’ospedale Pertini, il romeno, a causa delle ferite riportate, e’ stato ricoverato per una giornata intera e dimesso con 30 giorni di prognosi per i postumi della frattura di tre costole e, addirittura, dell’apice di una vertebra lombare.

I Carabinieri, raccolta la denuncia dell’uomo, hanno rintracciato e arrestato i suoi aguzzini. I romeni sono stati associati al carcere di Regina Coeli, dove rimarranno a disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria. asca

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