Sbarchi, Viminale: spirito di solidarietà, immigrati fuggono da situazioni di difficoltà ed emergenza

L’approccio a questo tema dovrà essere animato dal necessario spirito di solidarietà, dal momento che gli immigrati che sbarcano sulle coste italiane sono persone che fuggono da situazioni di difficoltà ed emergenza.

13 mag – L’Italia ”non si farà trovare impreparata” di fronte al ”presumibile incremento di sbarchi di immigrati dal Nord Africa” con l’avvicinarsi dell’estate. Ma non si tratta, avverte il sottosegretario all’Interno, Saverio Ruperto, di ”un tema solo italiano. Al contrario – dice all’Adnkronos – la questione va affrontata in un quadro di collaborazione europea. Tutti devono prendere coscienza del fatto che si tratta di una questione di interesse comune e che queste persone non sbarcano solo in Italia: approdano in Europa. E spesso il nostro Paese non è neanche la meta finale”.

E’ vero che Paesi come Francia e Germania si trovano a sostenere già oggi un peso considerevole in termini di immigrati sul territorio, ma è altrettanto vero che nessun Paese è esposto geograficamente come l’Italia verso i luoghi di provenienza dei grandi movimenti migratori dal Nord Africa”.

”Nell’affrontare la situazione, si terrà presente che l’emergenza in Nord Africa non è del tutto superata. Il percorso verso la democrazia in Libia non è ancora completato ed è realistico aspettarsi che si tratterà di un processo ancora lungo. Per questo motivo – aggiunge – ci si può attendere anche per i prossimi mesi una serie di nuovi sbarchi”.

L’approccio a questo tema dovrà essere animato dal necessario spirito di solidarietà, dal momento che gli immigrati che sbarcano sulle coste italiane sono persone che fuggono da situazioni di difficoltà ed emergenza. Ma la legalità – precisa il sottosegretario all’Interno – è il quadro entro il quale ci si dovrà necessariamente muovere. La solidarietà, insomma, non può mai andare oltre i principi fissati dalla legge”.

E di immigrazione oggi ha parlato da Rondine Cittadella della Pace (Arezzo) anche il presidente del Consiglio, Mario Monti. “Dagli esodi forzati non può nascere serenità” ha sottolineato il premier. “I fenomeni immigratori di vasta portata ci trovano spesso impreparati” ha detto Monti che ha fatto riferimento anche a “pre allarmi di possibili aumenti degli sbarchi a seguito della situazione in Siria. Non si può pensare che cessino per miracolo – ha evidenziato – gli arrivi dalla sponda sud del Mediterraneo”. adnk

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