ANM, neo-eletto Sabelli: no responsabilita’ civile dei magistrati e parla di Ruby e Berlusconi

26 mar – Sui rapporti tra politica e magistratura, ”dopo un periodo di grande scontro e’ probabile che non si possa girare pagina all’improvviso’‘. Sul ddl anti-corruzione, Sabelli afferma: ”Occorre attuare subito la convenzione di Strasburgo. Inserire nel codice le nuove figure di reato che l’accordo prevede e attuare gli altri interventi, prescrizione compresa, senza lasciare aree di impunita”’. Lo stesso vale anche per la concussione, su cui Sabelli sottolinea: ”Noi parliamo sempre e soltanto in termini generali, senza alcun riferimento a processi specifici”, come quello che coinvolge Ruby e l’ex premier.

La norma sulla responsabilita’ civile dei giudici, ”se entrasse in vigore provocherebbe processi a catena e lascerebbe spazio ad azioni per liberarsi di un giudice scomodo”. Cosi’ il neo presidente dell’Anm, Rodolfo Sabelli, in un’intervista a La Repubblica.

Sulla sua giunta Unicost-Area senza Magistratura Indipendente, spiega: ”Nasce in uno spirito di continuita’ con quella Palamara-Cascini e risponde alla necessita’ di dare vita in tempi brevi a un nuovo governo dell’Anm. Si pone un duplice obiettivo: realizzare subito un’unita’ sostanziale della magistratura e puntare in prospettiva all’unita’, anche formale di tutti i gruppi”.

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