Terrorismo: ci sono ancora 9 italiani nelle mani di Al Qaeda

9 mar – Con la morte dell’ingegnere Franco Lamolinara, 47 anni, nel corso del blitz lanciato ieri dalle forze britanniche in Nigeria, diventano nove gli ostaggi italiani ancora nelle mani di cellule terroristiche di Al Qaeda.

Tra questi Maria Sandra Mariani e Rossella Urru, nella trappola di milizie islamiche da piu’ di 365 giorni. La cooperante sarda, sulla quale in questi giorni si sono inseguite voci, poi rivelatesi infondate, su una sua liberazione, e’ stata sequestrata il 23 ottobre del 2011 nel campo profughi sahawari in cui lavorava da due anni, insieme a due colleghi spagnoli Ainhoa Fernandez de Rincon e Enric Gonyalons. La Mariani, invece, e’ stata rapita in Algeria il 2 febbraio dello scorso anno dal gruppo terroristico Aqmi (Al Qaida per il Maghreb islamico).

C’e’ poi Giovanni Lo Porto, 38 anni, siciliano e operatore presso una ong tedesca, sequestrato in Pakistan il 19 gennaio scorso, e Bruno Pellizzari, ostaggio dei pirati somali dal 10 ottobre 2010, che pero’ non rientra ufficialmente nell’elenco dei connazionali sequestrati. Lo skipper infatti ha la doppia cittadinanza, italiana e sudafricana, e il suo caso e’ seguito direttamente dal paese africano.

Infine, dal 21 aprile non fanno ritorno a casa i membri dell’equipaggio della nave Enrico Ievoli, vittime di un attacco dei pirati somali avvenuto al largo delle coste dell’Oman. Dei 18 membri dell’equipaggio, sei sono italiani. asca

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