Manocchia, dopo la riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, interroga il Circondario sulla sicurezza.

IMOLA 9 Mar – Armando Manocchia, Consigliere Indipendente al Nuovo Circondario Imolese, alla luce dei dati emersi nella riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica -riunitosi martedì scorso a Bologna – presieduto dal Prefetto di Bologna, Angelo Tranfaglia, con una interrogazione, chiede al Nuovo Circondario Imolese, se non ritenga necessario valutare la possibilità di contribuire a correggere le politiche di prevenzione e controllo della delinquenza messe in campo fino ad oggi per affrontare la piaga sociale presente nel nostro territorio e dei reati commessi dalla criminalità, con una particolare attenzione a quella minorile.

Nel programma, del Comitato, vi era proprio l’esame della situazione della sicurezza pubblica nel Circondario Imolese, al quale hanno preso parte il Sindaco di Imola Daniele Manca e gli altri Sindaci dei dieci comuni del Circondario Imolese (Castel San Pietro Terme, Dozza, Medicina, Castel Guelfo, Mordano, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice e Castel del Rio).

Nella riunione, è stata svolta una valutazione complessiva degli aspetti riguardanti l’ordine e la sicurezza pubblica nel territorio del nostro circondario, con particolare riferimento all’andamento dei fenomeni criminosi rilevati nell’anno 2011 rispetto al 2010 e ciò sulla base di elementi e dati che, pur se non ancora definitivi, sono indicativi dell’andamento stesso e consentono di rilevare come si è in presenza, in generale, di un certo incremento percentuale ( meno evidente nella città di Imola rispetto ad altri comuni del circondario) che tuttavia, in presenza di numeri assoluti particolarmente bassi, non è tale da giustificare gravi allarmismi.
In tale quadro tuttavia significativo è l’aumento di reati contro il patrimonio, in special modo dei furti per i quali si registra nell’intero comprensorio un aumento generale medio di circa il 16% ( anche in questo caso meno evidente per il capoluogo ove si attesta intorno al 10% rispetto agli altri comuni del circondario) così come aumentano i borseggi, i furti in esercizi commerciali, i furti in appartamento e i furti su auto, mentre diminuiscono sensibilmente le rapine.
Si tratta di una tendenza generale che non riguarda solo la provincia ma tutto
il territorio nazionale, le cui cause sono probabilmente da ricercare nell’acuirsi della crisi economica che aumenta le fasce di indigenti e soggetti in difficoltà provocando una maggiore propensione alla commissione di reati
predatori anche di modesta entità ed a forme di criminalità itinerante attratte
del diffuso benessere economico dell’area imolese. Non ininfluente appare anche il forte afflusso di stranieri provenienti dal Nord Africa che si è verificato lo scorso anno a seguito della crisi di quei territori.

Nel corso della riunione è stato possibile anche sulla base di situazioni particolari rappresentate dai sindaci e delle maggiori criticità evidenziate,
prevedere ulteriori linee di azioni volte a potenziare i servizi di controllo
del territorio e di contrasto, soprattutto in quei comuni, come Castel San
Pietro e Castel Guelfo, che sono stati più interessati dall’aumento della
commissione di reati predatori.

In particolare sarà approfondita, insieme all’opportunità di una rimodulazione, laddove possibile e più utile, della presenza sul territorio delle forze dell’ordine, la possibilità di un maggior ricorso a servizi straordinari dei
Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e di unità dell’Arma dei
Carabinieri.
Allo scopo di svolgere un’adeguata attività di prevenzione per quanto concerne possibili infiltrazioni nell’economia è stato previsto un rafforzamento dell’interscambio informativo riguardante specialmente le nuove licenze per esercizi e attività economiche e i loro trasferimenti, così come anche alcune misure volte a garantire maggiormente la sicurezza stradale.

Il Comitato , per l’Ordine e la Sicurezzaha quindi condiviso e sottolineato come sul piano del contrasto i
risultati raggiunti nel corso del 2011 siano stati particolarmente lusinghieri (notevole l’aumento del numero di arresti di autori di reati predatori e inerenti gli stupefacenti). il Prefetto ha preso infine atto dell’ottima collaborazione e sinergia esistente tra le diverse Forze di polizia e tra queste e le amministrazioni comunali, i cui Sindaci hanno riconosciuto il
grande impegno profuso dalle Forze di Polizia, pur in un momento di forte contrazione degli organici e delle risorse in campo, confermando il comune intendimento a proseguire nell’ottica di tale cooperazione rafforzata

 

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