Gruppo inglese rinuncia a investire in Italia 250 milioni di euro: 11 anni di attesa per autorizzazioni di una cosca di mazzettari

Altro che articolo 18 dello statuto dei lavoratori visto come ostacolo agli investimenti stranieri in Italia!

Il potere di interdizione della burocrazia deve essere azzerato se vogliamo sviluppare questo paese. Le nostre città italiane sono state per secoli dei gioilelli di arte e armonia fino a che non sono arrivati i sindaci-ladri col loro codazzo di urbanisti e autorizzatori. Perché non possiamo sbarazzarcene? Abbiamo paura che nessuno pulisca o ripari le strade? Ricordo che negli anni cinquanta ci fu uno sciopero degli impiegati della Motorizzazione civile di tre mesi. Non se ne accorse nessuno.

Il gruppo britannico BG, lo scrive il Telegraf, si ritira dall’Italia. Motivo: è stanco di aspettare i permessi relativi ad un progetto di investimento in Puglia da 250 milioni. Lascio la parola al giornale e al suo corrispondente romano, Nick Squires, attraverso il link sottostante per avere la linea.

Non è possibile chiedere la pena di morte fisica ( per quanto ancora?), ma quella politica dovrebbe essere applicata come minimo nella forma protocollare: il Presidente della Repubblica dovrebbe rifiutarsi di ricevere i presidenti delle Regioni in cui accadono queste cose.

Nicky Vendola che ha l’orecchino al lobo e crede che noi lo abbiamo al naso.

Ci voleva un giornalista straniero per indignarsi e scrivere .

http://www.telegraph.co.uk/finance/newsbysector/energy/9129214/Italy-pledges-investigation-after-BG-gives-up-on-Puglia-project-tied-up-in-red-tape-for-11-years.html

sono sconvolto e furente per questa notizia. Diffondetela per favore, vorrei che ciascun italiano mandasse al primo ministro ed al presidente di questa repubblica il link del giornale inglese , senza una parola di commento. Il tempo delle parole sta per finire. Prima o poi ci sarà la resa dei conti.

La vera liberalizzazione dei Taxi, consisterebbe nel liberare il mercato dei Taxi, non nel dare un pò di licenze in più agli amici.

La vera liberalizzazione delle farmacie, consisterebbe nel rendere possibile a qualsiasi farmacista di aprire bottega dove vuole. La vera liberalizzazione dei notai consisterebbe di attribuirne le potestà agli avvocati, come accade in Francia.

Il vero risparmio del bilancio dello Stato consisterebbe nell’abolirzione di tutti gli Enti regione – autentiche accademie per ladri, senza eccezione alcuna – commissariando quelli che richiedono procedure costituzionali più complesse per l’abolizione e proibendo a ogni ente pubblico di riassumere gli impiegati. Tanto hanno tutti un altro lavoro ed hanno da parte di che campare confortevolmente.

Antonio de Martini

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