3 mar. – Gli avversari tradizionalisti del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad sono in vantaggio, stando ai primi risultati parziali delle elezioni per il rinnovo del Majlis, il parlamento della Repubblica islamica. Umiliazione ancora peggiore, per il leader dell’ala fondamentalista dei conservatori è che sua sorella minore, Parvin Ahmadinejad, è stata sconfitta da un candidato dei fedelissimi di Khamenei nella loro città natale, Garmsar. Lo riferisce il sito del quotidiano britannico The Guardian.
I leader riformisti Hussein Moussavi e Mehdi Karrubi, che nel 2009 avevano guidato l’Onda Verde – simbolico apripista delle primavere arabe che sarebbero seguite un paio d’anni dopo in Medio Oriente e Nord Africa – sono da mesi agli arresti domiciliari e hanno chiesto il boicottaggio del voto che si è tenuto venerdì. A contendersi i 290 seggi del Parlamento unicamerale si sono trovate di conseguenza soltanto liste espressione del braccio di ferro tra i conservatori tradizionalisti capeggiati dalla Guida Suprema Alì Khamenei e i fondamentalisti di Ahmadinejad. tmnews