Bloccato in mare carico 10 tonnellate di hashish, arrestati 11 stranieri fra cui 4 minorenni

Una delle più importanti operazioni di contrasto al traffico di stupefacenti in Italia, che, secondo gli inquirenti, ha permesso di bloccare l’arrivo in Campania di ben dieci tonnellate di hashish la cui vendita avrebbe fruttato ai clan proventi per svariati milioni di euro. L’operazione, condotta dal comando provinciale dei finanzieri di Napoli e dal comando operativo aereonavale di Pomezia-Pratica di Mare su delega della DDA di Napoli, ha portato all’arresto di 11 persone (uno spagnolo, un colombiano, 4 africani; tra i fermati anche 4 minorenni), accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di resistenza e violenza a navi militari della Guardia di Finanza.

IL LUNGO INSEGUIMENTO IN MARE – L’arresto è avvenuto al largo delle coste meridionali della Spagna, in acque internazionali, al termine di un lungo inseguimento. Le unità navali della guardia di Finanza hanno bloccato in mare il trasporto degli stupefacenti che, da un grosso e veloce motoscafo (immatricolato in Italia) dovevano essere trasferiti su un gommone a cui era affidato, secondo gli investigatori, il compito di trasportare l’hashish sulla terraferma da dove sarebbero partiti poi i camion diretti in Italia.

Alla vista delle unità navali della Finanza, lo yacht dei trafficanti si è dato alla fuga lanciando in mare numerose casse dove secondo i finanzieri erano contenuti gli stupefacenti (i ripetuti lanci sono stati ripresi dalle telecamere delle forze dell’ordine). Al termine dell’inseguimento i militari hanno arresto 11 persone che sono state tutte trasferite nel carcere napoletano di Poggioreale, dopo la convalida degli arresti da parte del gip. corriere del mezzogiorno

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