Lutto alla moschea di Roma per la morte del fondatore, ex amb. iracheno, Baha Awni.

Roma, 5 Gen. – E’ una giornata di lutto per il Centro islamico culturale d’Italia, noto come la grande moschea di Roma, e per i musulmani che la frequentano per la morte dell’ex ambasciatore iracheno, Baha Awni, avvenuta ieri nella Capitale. Si sono svolti infatti questa mattina all’interno del Centro islamico di Monte Antenne i funerali del diplomatico che nel 1966, insieme ad altri cinque diplomatici musulmani, aveva fondato la prima associazione e il primo progetto dal quale poi’ e’ nata la grande moschea di Roma.

Gli ambasciatori dei paesi islamici nella Capitale e decine di fedeli hanno preso parte alle cerimonie funebri che si sono tenute questa mattina nella moschea, mentre nel pomeriggio e’ prevista l’inumazione della salma nel cimitero islamico romano di Prima Porta. Awni aveva 99 anni ed era nato a Baghdad il 27 luglio del 1912. Era l’ultimo dei fondatori del Centro islamico ancora in vita.

“Se oggi siamo qui con questa grande moschea e’ proprio grazie a lui – ha commentato il direttore del Centro islamico, Abdellah Redouane – ed e’ grazie al suo lavoro che e’ diventata quella che e’ ora. Ha infatti dato vita per primo al progetto della moschea e lo ha accompagnato fino alla sua inaugurazione, alla quale era presente nel 1995. Solo dopo, infatti, si e’ ritirato per ragioni di eta’. Per questo oggi il Centro islamico perde un pezzo della sua storia, ma cerchera’ di custodire la sua eredita’ nella sua memoria per sempre”.

(Adnkronos/Aki)

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