IRAN – Foreign Affairs: è ora di attaccare

Roma, 22 dic – “Time to Attack Iran”. E’ tempo di attaccare l’Iran. Questo il titolo di un articolo pubblicato sul numero appena uscito di Foreign Affairs, l’influente rivista americana di politica estera riconducibile al Council on Foreign Relations. Sottotitolo: “Why a Strike is the Least Bad Option”.

L’autore è Matthew Kroenig, già autore di “Exporting the Bomb: Technology Transfer and the Spread of Nuclear Weapons”, da luglio 2010 a luglio 2011 consigliere speciale del Segretario della Difesa statunitense. “Chi si oppone ad un’azione militare contro l’Iran – si legge nel riassunto dell’articolo – pensa che un attacco degli Stati Uniti sarebbe molto più pericoloso che il semplice lasciar costruire a Teheran una bomba. Non è così, argomenta questo ex stratega del Pentagono. Con un attacco progettato accuratamente, Washington potrebbe mitigare i costi e risparmiare la regione e il mondo da una minaccia inaccettabile”.

Il Council on Foreign Relations fu creato per contrastare le tendenze isolazioniste degli americani, contrarie agli interessi delle multinazionali Usa.

Organizzato come un altissimo ufficio-studi, semi-segreto, e pagato dal contribuente americano in quanto Fondazione Culturale, il Cfr studia strategie «globali» che invariabilmente la Casa Bianca, poi, adotta come direttive di politica internazionale…Le direttive, studiate dal Cfr in riunioni riservatissime, vanno poi fatte digerire a più vaste platee di politici, imprese e decisori sparsi nel mondo.

I fratelli Rockefeller ne sarebbero stati i maggiori finanziatori e, nel 1922, hanno fornito “100 mila dollari, sui 650 mila del bilancio visibile del CFR “.

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