Roma, 12 dic. – Venticinque chili di cocaina liquida sequestrati e 5 corrieri venezuelani in manette. E’ il bilancio dei controlli effettuati dai finanzieri del Comando provinciale di Roma nello scalo aeroportuale ‘Leonardo da Vinci’ di Fiumicino. “Si tratta della nuova frontiera del narcotraffico – spiegano gli investigatori – facile da trasportare e da dissimulare, uno degli escamotage preferiti dalle organizzazioni criminali per l’introduzione della droga nei paesi dell’Unione europea”.
Una coppia di giovani sposi venezuelani in viaggio di nozze, appena sbarcati in Italia, non hanno saputo giustificare in maniera convincente il peso e il volume dei cinque bagagli ai militari che li avevano fermati: all’interno di ogni valigia, sotto la fodera, un reticolato di cannule in gomma piene di cocaina liquida, per un peso complessivo di circa 19 chilogrammi.
Altri tre corrieri ‘ovulatori’, provenienti anch’essi dal Venezuela, sono stati fermati nella sala degli “arrivi internazionali”. Uno di loro, M.O.E.A., 30 anni, aveva ingerito un quantitativo record di oltre 3 chili di cocaina liquida: vantava numerosi viaggi in Italia registrati sul suo passaporto ma questa volta il suo modo di fare ha insospettito i finanzieri che hanno deciso di sottoporlo a esami all’ospedale di Ostia.
Gli accertamenti sanitari hanno confermato la presenza di corpi estranei nelle cavita’ addominali, poi quantificati in 60 involucri confezionati artigianalmente, la cui rottura accidentale avrebbe provocato l’immediato decesso per overdose del corriere. Gli altri due ‘ovulatori’ avevano anch’essi ingerito 3 chilogrammi di cocaina liquida racchiusi pero’ in capsule di lattice .
agi
