Milano, Banda di ecuadoriani semina terrore nel metro

Milano, 1 dic – I vigili pochi minuti prima avevano notato quasi per caso un ragazzo italiano di 18 anni con il volto insanguinato accanto alla fermata del metrò. «Sono stati cinque sudamericani, due sono scappati a piedi, gli altri sono in metropolitana», il racconto dei testimoni. Così i vigili sono scesi nel mezzanino e li hanno visti mentre prendevano di mira alcuni venditori senegalesi. «Stavano prendendo a calci gli ombrelli, cercavano di provocarli». Così i «ghisa» sono intervenuti e a fatica sono riusciti a bloccarli.

Quando i vigili sono riusciti a fermarlo dopo mezz’ora di follia lui, ecuadoriano di 21 anni con alle spalle una condanna per omicidio, ha sferrato un ultimo colpo, con una testata, al volto di un agente. L’ultima prova di forza di un «soldato» delle pandillas, le bande sudamericane che nonostante raffiche di arresti continuano a riprodursi ed espandersi. J. D. F appartiene a un sottogruppo dei Latin King. Come i suoi quattro amici: due sono riusciti a fuggire, gli altri di 18 e 19 anni sono stati invece catturati dai vigili motociclisti del reparto Radiomobile.

Un agente è finito all’ospedale di Cinisello con una ferita al volto provocata dalla testata di J. D. F., ne avrà per alcuni giorni. Così come in ospedale, alla clinica Città Studi, è finito il 18enne aggredito in strada: due denti spezzati e il labbro rotto da un pugno. «Una violenza inaudita», raccontano alcuni passanti che hanno assistito al pestaggio.

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