Consulta della famiglia, Merola apre ai gay

Le associazioni annullano la manifestazione che avevano annunciano giovedì piazza Nettuno per protestare contro il comune.

Le associazioni cattoliche invece avevano diffidato il Comune di Bologna dall’ammettere nella Consulta della famiglia le associazioni vicine al mondo gay.

“Concluso l’iter proceduale per decretare l’ammissibilita’ alla consulta delle associazioni che ne hanno fatto richiesta – ha detto Caviano -. A questo punto procedero’ alla convocazione delle associazioni per la settimana prossima, nella data che mi sara’ indicata dalla segreteria generale. Tutte le associazioni che hanno fatto richiesta sono state ritenute idonee, quindi non vi sara’ nessuna preclusione’’.

Auspico a questo punto vi sia da parte di tutte le associazioni grande senso di responsabilita’ perche’ la consulta si formi con sentimento inclusivo e possa iniziare a lavorare nel migliore dei modi senza aprioristiche prese di posizione da parte di alcun componente”.

“Sono contenta che la situazione si sia sbloccata”, fa sapere Cathy La Torre, esponente Sel e capogruppo Vendola-Frascaroli a Palazzo D’Accursio. “In ogni caso – precisa – non sarei scesa in campo contro qualcuno o qualcosa ma perche’ finisse il balletto sulla Consulta. Anzi, ho apprezzato le parole dell’assessore Frascaroli e quelle del sindaco Merola” sull’argomento. Inoltre, assicura “non sarei mai andata in piazza come Sel, ma come attivista Lgbt”.

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