Zucchero porta a Bologna il suo “piccolo mondo antico”

Zucchero

E’ trascorso più di un anno dalla pubblicazione del suo ultimo album, Chocabeck, il disco della riscoperta delle radici e delle origini, e i concerti della sua nuova tournée internazionale stanno per toccare quota 100. Ma a rendere più speciale quello che Zuccherò terrà a Bologna domani sera, di motivazioni ce ne sono davvero molte.

Prima di tutto, il capoluogo emiliano-romagnolo è la città in cui il bluesman di Roncocesi ha registrato tanti dei suoi album, ai mitici studi Fonoprint. Il primo è stato Blues, con la preziosa assistenza del suo manager di allora, Michele Torpedine, e la partecipazione di Clarence Clemmons, sassofonista (recentemente scomparso) della E-Steet Band che accompagna Bruce Springsteen, e dei Menphis Horns, questi ultimi una “sorpresa” da parte di Graziano Uliani, il patron del Porretta Soul Festival. Ma anche Chocabeck è nato in parte all’ombra delle Due Torri.
E a Bologna Zucchero ha un sacco di amici, da Biagio Antonacci a Gianni Morandi, da Vasco Rossi a Francesco Guccini, che per lui ha scritto le parole di Un soffio caldo, il secondo singolo estratto da Chocabeck.

Inoltre è fresca di stampa, per Mondadori, la sua autobiografia, dal titolo Il suono della domenica-Il romanzo della mia vita, in cui Zucchero racconta senza bugie né peli sulla lingua la sua vita prima della partecipazione al Festival di Sanremo del 1985 con Donne e dell’arrivo del successo.
E anche qui Bologna ci ha messo lo zampino, con l’editore Beppe Cottafavi, già collaboratore di Guccini, che gli ha dato una mano nel riordinare gli aneddoti e i pensieri.

Poi, a fine novembre Chocabeck farà ritorno sul mercato con due nuove ristampe in edizione limitata veramente particolari.
In quella “Deluxe”, la versione italiana del disco verrà accompagnata dall’edizione dell’album in inglese pubblicata per il mercato britannico e statunitense, con i testi riscritti da artisti come Bono, Iggy Pop e Roland Orzabal dei Tears for Fears, e da un dvd con i videoclip di tutte le canzoni, sia nella loro versione italiana che in quella inglese. Quella “Christmas” conterrà anche la versione dell’album su vinile, con una foto in cui Zucchero è ritratto da bambino in compagnia della nonna Diamante a fare da copertina del cofanetto.

Infine, è di oggi la notizia che Zucchero ha deciso di regalare ai suoi concittadini tre concerti “di Natale” davvero speciali, il 19, il 20 e il 21 dicembre.
Il bluesman si esibirà per la prima volta nella sua lunga carriera (l’anno prossimo festeggerà i trent’anni) in un teatro, il Valli di Reggio Emilia, il palcoscenico su cui debuttò un altro suo grande amico, Luciano Pavarotti. Zucchero sarà accompagnato, oltre che dalla sua band, da un coro gospel di quaranta elementi e dal re del soul Eddie Floyd.
Per i fan, vicini e lontani, che non riusciranno ad aggiudicarsi uno dei preziosissimi biglietti, la seconda serata verrà trasmessa in diretta da Rai Due.

Luca Balduzzi

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