Bruno Magli: 90 esuberi. Uno sciopero per dire no!

Alla Bruno Magli  industria calzaturiera di Bologna, i lavoratori hanno proclamato per i prossimi giorni uno sciopero con presidio.

Lo rendono noto i sindacati Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uilta-Uil. Dopo l’incontro di ieri con i rappresentanti dell’azienda di calzature, in mattinata i lavoratori si sono riuniti in assemblea.

Questa la nota dei sindacati, “che il progetto aziendale di ristrutturazione, che prevede la cessazione dell’attività di prototipia e di produzione a Bologna, oltre che lo spostamento di alcune funzioni a Milano, non sia la soluzione dei problemi accumulati in questi anni dalla società, ma la definitiva scomparsa di un’altra delle importanti manifatture bolognesi”. “Questa scelta della proprietà – prosegue la nota – “fa pagare ai lavoratori
e al territorio di Bologna gli errori commessi in questi anni, con un piano che prevede più di 90 licenziamenti”.

Viene chiesto un nuovo piano industriale “che salvaguardi l’attività produttiva e l’occupazione”. Alle istituzioni, inoltre, si domanda “l’immediata convocazione di un tavolo di crisi, finalizzato a scongiurare i licenziamenti e a identificare possibili nuovi soggetti interessati a collaborare al rilancio del marchio e della attività produttiva a Bologna”. Il primo pacchetto di
sciopero con presidio, 10 ore, sarà fatto nei prossimi giorni.

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