Migranti, incendiato campo di Moria a Lesbo. Gentiloni: “gli sono vicino”

BRUXELLES – “Sono vicino a quanti hanno vissuto una notte terribile a Lesbo per l’incendio del campo di Moria che ospitava migliaia di rifugiati. La Commissione europea collabora con le autorità greche per gestire l’emergenza umanitaria”. Lo annuncia su Twitter il commissario europeo Paolo Gentiloni.

“Siamo in contatto con le autorità greche e pronti a mobilitare il nostro aiuto”. Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su Twitter, in merito all’incendio nel campo profughi di Moria. “Piena solidarietà con gli abitanti di Lesbo che stanno fornendo riparo ai migranti e allo staff. I miei pensieri vanno a quanti sono stati messi in pericolo”.

Che cosa è successo: nel campo migranti di Moria, sull’isola greca di Lesbo, sono divampati diversi roghi di probabile origine dolosa. Secondo un fotografo della Afp il campo è quasi completamente in fiamme e alcuni migranti hanno tentato di fuggire verso il porto di Mytilene a piedi ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine. Gli immigrati avrebbero bloccato l’intervento dei vigili del fuoco lanciando pietre contro le forze di intervento.

Per l’agenzia greca ANA, le fiamme sono divampate dopo che alcuni dei migranti si sono rifiutati di andare in isolamento dopo che 35 persone sono risultate positive al coronavirus.

Il principale campo per migranti della Grecia è stato parzialmente evacuato in queste ore a causa di incendi sull’isola di Lesbo: lo hanno reso noto i vigili del fuoco spiegando che ci sono stati “incendi sparsi” sia fuori, sia dentro il campo di Moria, che ospita circa 13.000 persone.

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