Bonus deputati, Tridico nel mirino: fuori i nomi, basta commedia

Per Lucio Malan, vicecapogruppo vicario dei senatori di Forza Italia, “ora dopo ora, è sempre più evidente che il primo furbetto è il presidente dell’Inps. La delibera 59 del 15 luglio 2013 dell’autorità anti corruzione (Anac) afferma che non c’è copertura della privacy su questo tipo di erogazioni. Dunque Tridico ha uno scudo molto forte per rivelare i nomi dei famosi cinque, sempre che siano cinque: cosa aspetta? Forse il via libera di Rocco Casalino, il quale sa bene che più la commedia va avanti più la campagna di odio del M5S può funzionare? I cinque hanno avuto tempo di farsi avanti e non l’hanno fatto. Ora tocca al presidente dell’INPS, così vediamo anche se quei cinque esistono davvero”.

“È tutta una storia interna al M5S: il governo, presieduto da Conte (5S) fa la norma sbagliata, cinque sciagurati deputati (pare uno del M5S) ne approfittano, l’Inps, presieduto da Tridico (5S), prima lascia andare avanti le domande poi lancia avvertimenti anonimi, ma al momento buono non fa i nomi. Ne chiedo conto in una interrogazione al ministro del lavoro Catalfo, sotto la cui vigilanza si trova l’Inps, guarda caso 5S anche lei”, conclude. adnkronos

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