“Ai figli degli immigrati servono corsi di legalità”, bufera contro il questore

REGGIO EMILIA – Pace fatta a Reggio Emilia tra il questore Antonio Sbordone e la consigliera comunale Marwa Mahmoud. A far infuriare l’esponente del Pd erano state le dichiarazioni di Sbordone sull’introduzione di corsi di educazione civica nelle scuole per i ragazzi figli di migranti, contestate poi anche da Cgil, Cisl e Uil.

Il questore –  come scrive il giornale locale www.reggiosera.it – ha invitato questa mattina Mahmoud ad un incontro chiarificatore, su cui la consigliera afferma: “Abbiamo parlato di educazione, di cittadinanza, di Ius culturae e di migrazioni.

È stato un incontro molto positivo e costruttivo, in cui e’ emersa tutta la sensibilita’ del questore e il suo rammarico per i titoli comparsi sui giornali di ieri”. E ancora, dice Mahmoud, “mi ha assicurato che nelle nostre scuole non ci saranno corsi discriminatori dedicati solo a bambini con origini straniere, ma che lavoreremo insieme per promuovere l’educazione civica tra tutti i cittadini di domani”. Un confronto, conclude la dem, “molto importante tra la politica e il mondo delle istituzioni”.

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