Seviziata e infoibata dai partigiani, coperta targa per Norma Cossetto

Norma Cossetto non avrà il giardino che le doveva essere dedicato a Milano, in via Einstein. Un piccolo spazio davanti alle residenze universitarie del Politecnico. I motivi non sono noti, eppure c’era una delibera della Zona 4 vistata da un funzionario comunale. Nella motivazione del voto favorevole delle giunta di Municipio si spiega che c’era anche il nullaosta del Rettore del Politecnico di Milano.

La targa era già pronta ma l’Università ha comunicato di avere provveduto a coprirla come chiesto dal Comune di Milano. Eppure Norma Cossetto è un nome che dovrebbe unire. Insignita della medaglia d’oro alla memoria, la giovane fu imprigionata, torturata e seviziata e quindi infoibata dai partigiani titini il 5 ottobre del 1943.

Norma Cossetto, la sinistra non vuole ricordare – – Tuttavia il suo nome disturba la sinistra. Il Pd del Municipio Zona 4 ha infatti chiesto di rimuovere «immediatamente» dall’aula consiliare le tavole del fumetto «Foiba rossa», che è stato esposto a febbraio nella sala del Municipio e da allora lì è rimasto.

Ora il presidente del Municipio Paolo Bassi non sa darsi una spiegazione della marcia indietro sulla targa per Norma Cossetto. “La cosa incredibile – dice al Giornale – è questa: noi abbiamo seguito tutti i passaggi pubblici, a partire dalla delibera e dalla convenzione, e ora vediamo che la cosa viene bloccata, non si sa bene da chi e perché”.

Francesco Rocca, capogruppo di FdI in Zona 4, si augura che non vi siano intoppi burocratici di tipo ideologico a bloccare l’intitolazione. Di certo permane la resistenza a ricordare degnamente la tragedia delle foibe e i suoi martiri. La telefonata all’Università che ha bloccato l’iter è arrivata da un assessore che ha parlato di “vizio di procedura”. La giunta del Municipio 4 ritiene però che la procedura sia stata corretta. Il Comune di Milano ha compiuto dunque un atto ideologico di censura.

secoloditalia.it

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