Olanda: Troppi abusi, stop matrimoni islamici registrati dagli imam

In Olanda le persone sposate da un leader religioso, senza essersi sposate prima davanti ad un ufficiale dello stato civile, rischieranno multe fino a 4mila euro (e con loro, oltre al celebrante religioso, saranno multati anche i testimoni) e, in caso di recidiva, i leader religiosi potrebbero incorrere in una pena detentiva fino a sei mesi di reclusione.

Così, se un imam sarà multato per non avere fatto precedere un matrimonio civile alla sua cerimonia religiosa ed entro cinque anni commetterà lo stesso errore rischierà fino ad un massimo di sei mesi di prigione.

La proposta di legge della Sinistra Verde dei Groenlinks (che sono all’opposizione) e dei liberali del Vvd (che, invece, sono un partito di governo), avanzata dal liberale Jeroen Van Wijngaarden e dalla verde Kathalijne Buitenweg, visti i numeri in parlamento, diventerà presto legge in Olanda.

Il Vvd (Volkspartij voor Vrijheid en Democratie) del premier Mark Rutte e i verdi dell’Olanda hanno sottolineato la loro preoccupazione in particolare per gli abusi che accadono nei matrimoni islamici, la cui validità è spesso riconosciuta solo dalle famiglie musulmane e dai leader religiosi, perché sono stati registrati casi di matrimoni forzati o con minorenni (nel Codice civile dell’Olanda è sottolineato che entrambi i coniugi devono avere almeno 18 anni di età ed è rifiutata la poligamia, che un matrimonio religioso islamico, invece, non esclude).

Con questa nuova proposta di legge, che vuole far precedere un matrimonio religioso da un matrimonio con rito civile davanti un’istituzione pubblica, nelle intenzioni dei proponenti, si vuole garantire ad entrambi i partner uguaglianza dei diritti, cosa che nell’Islam spesso non viene assicurata.

Secondo van Wijngaarden, deputato del Volkspartij voor Vrijheid en Democratie, la misura è necessaria per evitare che le donne vengano “imprigionate in un matrimonio con la sharia“. “Non possiamo consentire alle società parallele in cui le donne sono senza legge di emergere nei Paesi Bassi“, ha affermato Van Wijngaarden. “La libertà di religione non è illimitata, qui tracciamo la linea. La legge islamica non dovrà prevalere sul diritto olandese“.

Stringendo le regole, i due partiti sperano di evitare che le donne vengano lasciate senza opzioni in caso di divorzio. Inoltre Vvd, GroenLinks e i cristiano-democratici del Cda (Christen-Democratisch Appèl) stanno lavorando ad una seconda proposta legislativa che renderà più facile sciogliere i matrimoni religiosi.

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