
 CittĂ del Vaticano – -In occasione della XXVII Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri che ricorre il 24 marzo, “Aiuto alla Chiesa che Soffre” torna ad illuminare di rosso monumenti, chiese e luoghi simbolo per ricordare i cristiani uccisi e perseguitati a causa della fede. Albenga, Legnano, Pistoia e Sanremo, le quattro cittĂ italiane interessate questa volta e in cui oggi e domani si svolgeranno le diverse iniziative della Fondazione.
Legnano: veglia di preghiera e evento pubblico – – A Legnano il programma è frutto della collaborazione tra parrocchia, Centro Culturale San Magno e Comune: nel pomeriggio si terrĂ la veglia di preghiera e l’adorazione che precederanno l’illuminazione della Chiesa del SS. Redentore. Domani sera in programma e invece un evento cittadino con diversi interventi, tra cui quello del direttore di ACS Alessandro Monteduro e del sindaco, Gianbattista Fratus, a cui seguirĂ l’illuminazione di rosso del Municipio e della fontana in Piazza San Magno.
A Sanremo e Albenga l’attenzione sulla Nigeria – -Nella notte tra oggi e domani, si tingeranno di rosso il Santuario della Madonna della Costa di Sanremo e la facciata e il campanile della Cattedrale di San Michele Arcangelo di Albenga. Nelle due cittĂ non mancheranno momenti di testimonianza grazie a don Joseph Fidelis Bature, sacerdote della diocesi di Maiduguri in Nigeria, che racconterĂ le drammatiche condizioni dei cristiani nel suo Paese. E si raccoglieranno offerte per finanziare gli studi di 120 giovani seminaristi nigeriani delle Diocesi di Umahia e di Sokoto.
Testimonianze dalla Siria a Pistoia – – Si parlerĂ invece di Siria a Pistoia, questa sera, grazie alla presenza di don Ihab Alrachid della diocesi greco melchita di Damasco, alla veglia di preghiera nella Cattedrale di San Zeno. In contemporanea si illumineranno di rosso la Cattedrale e il Palazzo comunale della cittĂ .
Si ripete, dunque, l’iniziativa di “Aiuto alla Chiesa che Soffre”. Ai nostri microfoni, Alessandro Monteduro, direttore della Fondazione, ne spiega le ragioni:
