Moneta unica: studio tedesco da’ ragione agli euroscettici, ma lo UE lo ignora

In un’interrogazione alla Commissione europea l’On.Borghezio riporta che “gli esperti del think tank tedesco CEP su “vincitori (Germania e Olanda) e vinti (Italia e Francia)” della moneta unica hanno quantificato il valore del Pil se i Paesi non avessero introdotto l’euro. La Germania, dal 1999 al 2017 ha guadagnato complessivamente 1.893 miliardi di euro, pari a circa 23.116 euro per abitante. Anche i Paesi Bassi hanno guadagnato circa 346 miliardi, e cioè 21mila euro pro capite. Nella maggior parte degli altri Stati si sono registrate invece delle perdite: in Italia, lo Stato che più ne ha risentito addirittura di 4.300 miliardi”.

Inoltre, continua Borghezio “I Paesi di riferimento usati nello studio sono Paesi come lo UK e l’Australia nei quali la spesa per consumi e per costruzioni ha trainato l’economia, anche a costo di andare in deficit cronico con l’estero e di avere valute deboli. Inoltre sono Paesi che hanno raddoppiato il debito pubblico dopo la crisi del 2008”.

L’On. Borghezio chiede quindi “la Commissione ha preso debitamente atto dei risultati del citato autorevole report economico? Quali urgenti misure intende attuare per introdurre una totale inversione di tendenza rispetto alle misure finanziarie, monetarie e fiscali Ue e BCE che hanno impedito e continuano ad impedire lo sviluppo e la crescita dell’economia Italia?”

On. Mario Borghezio – Deputato Lega Nord al P.E.

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